Sperimenta lo sci alpinismo su questi tracciati accessibili e naviga con sicurezza attraverso le vallate innevate immacolate.
Lo sci alpinismo è un'attività straordinaria ma intrinsecamente rischiosa. È essenziale disporre dell'equipaggiamento appropriato, conoscere il territorio e l'itinerario scelto, e avere informazioni aggiornate sulle condizioni meteorologiche e della neve. Valuta attentamente la difficoltà del percorso e l'equipaggiamento richiesto. È consigliabile portare sempre con te ramponi, piccozza e il kit di emergenza ARVA, pala e sonda nello zaino.
Se hai bisogno di consulenza, rivolgiti alle Guide Alpine. Ti guideranno nei primi passi tecnici e nell'affrontare le montagne in modo sicuro. Puoi anche chiedere il loro parere riguardo al noleggio o all'acquisto dell'attrezzatura presso negozi specializzati.
Corno la Resa
Luoghi solitari e tranquilli sono le caratteristiche di questo itinerario scialpinistico molto interessante e non troppo lungo, con aspetti ambientali e paesaggistici particolari. Dalla cima un ampio panorama, sull'intera val Viola.
Da Arnoga si segue la strada carrozzabile che a mezzacosta percorre la val Viola; passate le baite di Permoglia si arriva dove la strada inizia gradualmente a salire.
Quasi al termine della salita, si prende verso destra la deviazione per le baite di Sattarona e con qualche lungo tornante, gradualmente verso sinistra, si raggiungono arrivando al limite boschivo.
Da qui decisamente verso sinistra si entra in un ampio anfiteatro e superati una serie di dossi, vallette e brevi ripiani, si arriva alla base del pendio finale.
Seguendo una contropendenza verso sinistra e il tratto ripido finale si raggiunge la cresta finale. Piegando verso destra si puo' percorrere per un tratto la cresta fino ad un punto culminante.
- Lunghezza: 5 Km 77 m
- Tempo: 3 h 46 min
- Dislivello: 949 m
Croce della Cima del Bosco
Itinerario semplice ma molto interessante sia per l'aspetto ambientale che panoramico. La qualità della neve solitamente è ottima e riserva delle belle discese.
Da Arnoga in prossimità del posteggio basso si entra in val Viola seguendo la vecchia mulattiera che entra pianeggiante fino a superare le Baite di Campo.
Si continua ancora fino ad incontrare la deviazione per la val Verva scendendo così al fiume Viola. Passato il ponte, dopo un breve saliscendi, si riprende a salire arrivando in prossimità delle baite di Verva Bassa.
Lasciata la val Verva si sale verso destra alle baite di Verva Alta e si continua nel bosco seguendo l'ampia dorsale che va gradualmente a perdere pendenza nella parte alta. Usciti dalla zona boschiva, si continua superando una serie di dossi e vallette arrivando al termine della dorsale.
- Lunghezza: 6 Km 385 m
- Tempo: 3 h 43 min
- Dislivello: 744 m
Motta Grande
Una montagna per tutte le stagioni e quando la neve ne ammanta dolcemente le pendici, è una delle prime salite scialpinistiche ad essere tracciate. Sul versante meridionale sono a disposizione ampi pendii e i percorsi di salita non sono mai obbligati se non in brevi tratti sui pendii più ripidi finali. La comodità d'accesso e i ridotti dislivelli fanno si che si possano comodamente effettuare gite scialpinistiche anche di poche ore; l'ambiente soleggiato rende inoltre piacevoli le salite anche nei periodi freddi.
Dal posteggio delle Baite di Preguzzon posto sulla sinistra, un trecento metri più avanti del tornante di Arnoga, si sale seguendo una radura verso sinistra che porta a passare un tratto boschivo arrivando così alle Baite Cagnol (2015 m), nei pressi di un vecchio skilift in disuso da anni (questo punto si può raggiungere anche partendo dal posteggio in prossimità del tornante di Arnoga (1870 m), e seguendo la statale per Livigno per poche decine di metri per poi salire verso sinistra lungo la strada estiva che sale con alcuni lunghi tornanti alle Baite di Cagnol).
Ora si sale un poco a destra di una vallecola lungo un ripido e fitto bosco uscendo così su pendii più dolci.
Senza un percorso obbligato si prosegue verso nord in direzione dell'ampia dorsale della Motta Grande. Nella parte finale si piega leggermente a destra raggiungendo la vetta pianeggiante.
- Lunghezza: 2 Km 540 m
- Tempo: 3 h
- Dislivello: 796 m
Passo della Foppa - Vallaccia Corta
La Vallaccia Corta offre sempre della bella neve in qualsiasi condizione perchè abbastanza riparata dal vento. Il Passo della Foppa è il classico itinerario da fare quando si ha poco tempo per una bella sciata garantita.
Dal posteggio sulla destra, appena superate le due gallerie, sulla strada del Foscagno, si attraversa la strada e si inizia a salire parallelamente alla strada statale ma passando a ridosso del vallo esistente. Si può partire anche un tratto più avanti in prossimità della semicurva della strada verso destra.
Si prosegue in direzione sud-ovest entrando così nella Vallaccia Corta. Superato un breve tratto ripido ci si porta su un ampio pianoro alla sinistra del torrente. Superato il tratto pianeggiante ci si porta alla destra del torrente e seguendo un'accennata ripida valletta verso ovest si raggiunge un ampio falsopiano al centro della vallata.
Si piega leggermente verso sinistra portandosi alla base di un ripido pendio e di prosegue verso destra fino alla base della dorsale prima dell'evidente canale; la si risale sul lato destro e al termine si prosegue sul bordo sinistro del canale andando a salire un altro pendio sempre al bordo dello stesso arrivando all'ultimo tratto della salita che si svolge piu' o meno centralmente nel piccolo anfiteatro sommitale.
Arrivati sull'ampia cresta si prosegue su terreno pianeggiante e continuando verso ovest e salendo un breve tratto piu' ripido si arriva al termine della salita.
- Lunghezza: 3 Km 781 m
- Tempo: 3 h
- Dislivello: 820 m
Dosso le Pone
Bella scialpinistica di notevole sviluppo che si svolge per buona parte dell'itinerario in un bellissimo bosco intervallato da suggestive radure con caratteristiche baite in legno. All'uscita del bosco si arriva all'alpe Prei da dove si puo' ammirare il meraviglioso ed imponente versante settentrionale della Cima Piazzi. Si continua arrivando in prossimità della chiesina di San Colombano e contornando le piste da sci del comprensorio, in breve alla vetta dove un ampio panorama sulla Valdidentro vi cogli di sorpresa. Fino alle baite di Prei è un itinerario consigliato anche durante delle nevicate.
Da Isolaccia si inizia a salire sulla stradina con pendenza graduale che parte prima del Campo Sportivo. Passate le baite di Pezzel di Sotto si continua fin dove la strada si fa pianeggiante per un ampio tratto; quasi al termine in zona Prada Benedida si lascia sulla destra la stradina principale e si segue la mulattiera che passando sopra Prescedont porta in località Ciuk.
Qui ci si porta al di sopra della radura sovrastante e si riprende la strada che, continuando con qualche tornante e in diagonale verso destra, porta alle baite di Prei al limite del bosco. Si prosegue ora su pendii aperti piegando gradualmente verso destra fino a portarsi in prossimità della chiesina di San Colombano; da qui piegando verso nord, in breve lambendo la vecchia pista da sci, si arriva sulla sommità del dosso dove è presente l'arrivo del vecchio impianto di risalita.
- Lunghezza: 8 km 323 m
- Tempo: 4 h 30 min
- Dislivello: 1.201 m
Bocchetta di Trela
La val Vezzola è un piccolo paradiso incontaminato, sia a livello paesaggistico e ambientale. Questa bella e semplice gita vi porterà in uno degli angoli più solitari e tranquilli dell'Alta Valtellina.
Da Sant'Antonio di Scianno si segue la bella stradina che sale con lieve pendenza nel bosco, arrivando dopo pochi tornanti alle prime baite dell'Alpe Gattonino.
Si prosegue sempre seguendo la stradina al margine basale dell'ampia zona prativa fino ad incrociare la strada pianeggiante che collega Cancano con Arnoga (Decauville). Da qui con una lunga diagonale verso sinistra stando preferibilmente sulla strada che sale in val Vezzola si arriva a Vezzola posta al limite boschivo.
Ora su terreno aperto si prosegue verso nord andando a valicare una stretta valletta arrivando poco dopo ad una baita isolata. Si sale nelle vicinanze e si continua verso nord fino a superare un ultimo breve pendio alla Bocchetta di Trela. Se si vuole arrivare sulla Cima Trela si prosegue verso sinistra andando a superare un breve ripido pendio che porta alla cima.
- Lunghezza: 4 Km 676 m
- Tempo: 2 h 30 min
- Dislivello: 683 m