Percorsi difficili di sci alpinismo

Conquista la vetta con passione e prudenza

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Esplora la sfida dello sci alpinismo su questi percorsi impegnativi, navigando con prudenza attraverso le incantevoli valli innevate.


Cima Piazzi - Campaccio


Bellissimo itinerario scialpinistico che va a salire una delle più affascinanti montagne dell'Alta Valtellina. L'itinerario che sale dalla Val Campaccio è molto vario e necessita nella parte alta, più ripida, di buone condizioni della neve. Il breve tratto finale è alpinistico senza particolari difficoltà. Dalla vetta una panorama a 360 gradi vi sorprenderà.

 

Da Monte si sale, seguendo la stradina che porta in località Campacciolo, passando dalle baite di Campello e Campello Alto. Quindi ci si addentra nella valle di Campaccio e ci si porta in prossimità dell'omonimo lago dopo aver superato un tratto ripido. Da qui si prosegue diritti verso ovest su terreno che sale gradualmente per poi piegare verso destra su un tratto ripido che porta su di un piccolo pianoro; si sale poi un canale verso destra che va a restringersi arrivando su una zona pianeggiante. Ora in diagonale verso destra per qualche centinaio di metri per poi salire su un ripido pendio leggermente concavo che porta sulla cresta meridionale della Cima Piazzi. Da qui stando alla sinistra della cresta ci si porta sulla spalla orientale dell'anticima. Traversando su cresta orizzontale verso ovest per una cinquantina di metri, ci si porta alla base della cuspide rocciosa finale. Lasciati gli sci si sale stando più o meno sullo spigolo (passi di II grado con ancoraggi in posto) si arriva brevemente in vetta. DISCESA: lungo l'itinerario di salita.

Info i
  • Lunghezza: 6 Km 760 mt
  • Tempo: 6 h 56 min
  • Dislivello: 1.810 m
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Monte Forcellina - Vallaccia Corta


Bellissimo ed impegnativo itinerario scialpinistico per il terreno ripido su cui si svolge la seconda meta' dell'itinerario. Dalla cima un panorama a 360 gradi sarà la ricompensa oltre che alla irta discesa che si andrà ad affrontare.

 

Dal posteggio sulla destra, appena superate le due gallerie, sulla strada del Foscagno, si attraversa la strada e si inizia a salire parallelamente alla strada statale ma passando a ridosso del vallo esistente. Si può partire anche un tratto più avanti in prossimità della semicurva della strada verso destra. Si prosegue in direzione sud-ovest entrando cosi' nella Vallaccia Corta. Superato un breve tratto ripido ci si porta su un ampio pianoro alla sinistra del torrente. Superato il tratto pianeggiante ci si porta alla destra del torrente e seguendo un'accennata ripida valletta verso ovest si raggiunge un ampio falsopiano al centro della vallata. Si piega leggermente verso sinistra portandosi alla base del ripido pendio che porta alla cima triangolare ben evidente del Monte Forcellina. Si sale su terreno ripido seguendo vallette e ampi pendii, puntando nella parte alta verso destra. Da qui in direzione sud con un ultimo tratto ripido alla cima.

 

Info i
  • Lunghezza: 3 Km 589 m
  • Tempo: 3 h 37 min
  • Dislivello: 937 mt
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Cima Piazzi - Val Lia


La Cima Piazzi è la scialpinistica per eccellenza dell'Alta Valtellina. Lunga salita, ambiente isolato e impegnativo, ampi e ripidi pendii sono alcuni degli ingredienti che faranno risultare questa salita indimenticabile. Spettacolare il panorama a 360 dalla cima.

 

Dal posteggio di Isolaccia si inizia a salire seguendo la bella stradina che passando dalle Baite di Pezzel porta alla chiesetta della Madonna di Precsedont posta a 1750 m di quota. Seguendo le indicazioni per la malga Boron ci si addentra di nuovo nel bellissimo bosco di larici e abeti e poco dopo si inizia a scorgere l'imponente versante nord della Cima Piazzi. Superate le baite di Boron si continua a mezzacosta fino ad un vasto pianoro. Da qui si attraversa il torrente sulla destra e si sale a mezzacosta il vasto pendio esposto ad est, arrivando sul tratto finale sull'ampia dorsale del Dosso Peneglia. Ora piegando un poco a destra e rientrando poco sopra si arriva sul filo della morena glaciale, in prossimita' del bivacco Cantoni. Si perde leggermente quota scendendo verso destra per entrare nell'anfiteatro alla base del ghiacciaio e salendo un ripido canale sulla sinistra ci si porta sul falsopiano glaciale alla base dello spigolo centrale della parete. Ci si sposta a sinistra dello spigolo e si sale lungo un ripido pendio che con tratti anche molto ripidi supera la zona glaciale piu' impervia, arrivando in prossimita' dell'anticima. Contornando le roccette a destra si arriva brevemente sulla vetta. Dal pianoro dopo Boron e' possibile continuare verso sinistra andando a salire con un percorso piu' diretto il canale che porta alla sinistra dello spigolo centrale della parete e da qui si continua la salita come per l'itinerario precedente.

Info i
  • Lunghezza: 11 Km 220 m
  • Tempo: 9 h 32 min
  • Dislivello: 2.085 m
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Cima di Saoseo


Bellissima scialpinistica in uno degli angoli piu' remoti della val Viola, con un notevole sviluppo. Dalla cima un immenso panorama che spazia dall'Alta Valtellina, alla val Grosina e al gruppo del Bernina.

 

Da Arnoga si segue la strada carrozzabile che a mezzacosta percorre la val Viola e passate le deviazioni per Sattarona, Val Verva, Stagimel, si arriva dopo circa 50 minuti ad una deviazione. Lasciata la strada che sale verso Altumeira si scende sempre su strada innevata fino alla località Caricc dove appena prima, o poco dopo l'Agriturismo Baita Caricc (1990 m), si passa il ponte sul torrente Viola e si sale verso destra seguendo la mulattiera che porta alla magnifica piana di Dosdè. Quindi ci si porta in prossimità del rifugio Federico del CAI Bormio (2133 m) e scendendo al ponte sulla destra si attraversa il torrente Viola e si prosegue lungo il fondovalle fino ad entrare nella valle di Canton Dosdè. Arrivati ad un ponte non lo si attraversa ma si continua verso destra entrando così nella val Canton Dosdè; si lambisce stando sempre sul fondovalle il torrente e si continua anche quando la valle si fa pianeggiante. Da qui si vede già bene l'itinerario che si andrà a salire prendendo come riferimento il grande vallone di sinistra che si andra' a salire prima piegando verso sinistra per rientrare alla sua base verso destra. Salito il vallone ed arrivati sulla cresta, ci si porta sull'altro versante e a mezzacosta verso ovest su pendenze moderate si raggiunge la cima.

Info i
  • Lunghezza: 13 Km 347 m
  • Tempo: 6 h 53 min
  • Dislivello: 1448 m
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Monte Solena


Bellissima escursione scialpinistica di medio dislivello, che di sviluppa su pendii ripidi una volta usciti dal limite boschivo. Il Monte Solena anche se non raggiunge i 3000 metri di quota e' una montagna molto interessante che fa da spalla al termine della cresta sud del piu' famoso ed imponente Piz Schumbraida. La sua tozza mole triangolare e' visibile gia' dalla conca di Bormio. Dalla cima si possono godere panorami mozzafiato sulla sottostante Val Fraele con i suoi laghi artificiali di Cancano e di S.Giacomo di Fraele, e sull'insieme di tutte le vette del circondario, in particolare sulle stratificate e frastagliate Cime di Plator e Doscopa, sul bellissimo versante settentrionale della Cima Piazzi, sul gruppo del Bernina e sulla zona dell'Ortles, più lontano verso sud le Orobie Valtellinesi.

 

Dal Ristoro Solena posto nelle vicinanze della Chiesetta di Cancano, ci si porta al Grasso di Solena seguendo la bella stradina pianeggiante. Quindi si sale al ben evidente caseggiato e appena lo si supera ci si porta qualche decina di metri verso destra dove inizia a salire il sentiero estivo che si addentra nella fitta boscaglia di pini mughi. Dopo aver superato un tornante si arriva ad una bella radura pianeggiante. Dopo aver attraversato verso nord tutta la radura ci si addentra di nuovo nel bosco fino ad un'altra piccola radura al limite della vegetazione arborea. Si continua a salire ora su terreno aperto e ripido arrivando ad un ampio falsopiano che si segue interamente verso sinistra. Da qui il terreno si fa di nuovo ripido e si supera stando prevalentemente sullo spigolo di destra raggiungendo così una sella posta a destra del canale.

 

Contornando alla base verso sinistra le roccette si rientra di nuovo sulla dorsale arrivando in breve in vetta.

Info i
  • Lunghezza: 3 Km 405 m
  • Tempo: 3 h 46 min
  • Dislivello: 946 m
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Cima di Lago Spalmo Orientale Nord


È senza dubbio la più bella e piacevole gita scialpinistica dell'intera Val Viola. Itinerario classico molto vario e tecnico con buon sviluppo, in ambiente glaciale nella parte alta dell'itinerario che richiede in alcuni punti un po' di prudenza e neve stabile. La prima salita di questo versante è stata effettuata da Giorgio Sinigaglia con Antonio Baroni e Pietro Rinaldi il 28 luglio 1897. Il toponimo spalmo deriva da spalm, nel dialetto grosino miscuglio d'acqua e latte. Per analogia di colore, vengono chiamati spalmi i laghi glaciali dalle acque torbide in contrapposizione ai laghi negri, di acque limpide di sorgente.

 

Da Arnoga si segue la strada carrozzabile che a mezzacosta percorre la val Viola e passate le deviazioni per Sattarona, Val Verva, Stagimel, si arriva dopo circa 50 minuti ad una deviazione. Lasciata la strada che sale verso Altumeira si scende sempre su strada innevata fino alla località Caricc dove appena prima, o poco dopo l'Agriturismo Baita Caricc (1990 m), si passa il ponte sul torrente Viola e si sale verso destra seguendo la mulattiera che porta alla piana di Dosdè. Quindi ci si porta in prossimità del rifugio Federico in Dosdè (2133 m) e scendendo al ponte sulla destra si attraversa il torrente Viola e si prosegue lungo il fondovalle fino ad entrare nella valle di Canton Dosdè. Arrivati ad un ponte lo si attraversa e si inizia a salire nel vasto pendio poco inclinato, ad imbuto, alla sinistra del ben visibile Bivacco Caldarini (2503 m). Si costeggia a destra l'evidente roccione e arrivati in una zona più pianeggiante si piega decisamente verso sinistra salendo un ripido crinale, oppure ancora più a sinistra una valletta che porta alla base del ghiacciaio di Dosdè occidentale. Ci si porta decisamente a sinistra in prossimità della cresta e si risale il tratto più ripido della salita. L'ultimo tratto si adagia un po' e piegando verso destra si raggiunge una bocchetta e verso sinistra in prossimità della cresta e a piedi in cresta alla vetta (3262 m).

Info i
  • Lunghezza: 12 Km 124 m
  • Tempo: 7h 30 min
  • Dislivello: 1.408 m
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