Tra le valli più conosciute di tutta l’Alta Valtellina, Cancano con gli omonimi Laghi incanta i visitatori con il suo patrimonio naturalistico e storico.
Ideale punto di partenza per numerose escursioni a piedi o in MTB, le Valli di Cancano e Fraele offrono innumerevoli esperienze in contesti suggestivi, nel cuore del Parco Nazionale dello Stelvio.
Giro dei Laghi di Cancano
Il percorso, immerso nello splendore del Parco Nazionale dello Stelvio, è ideale per una giornata a piedi o in MTB con tutta la famiglia. Non prevede difficoltà ed è caratterizzato da punti di ristoro e aree attrezzate. Si parte nei pressi del Ristoro Monte Scale lungo la strada sterrata N199 e, su un percorso con pochi dislivelli, si costeggiano le dighe di Cancano e San Giacomo di Fraele. L'itinerario prevede la circonvallazione completa della diga di San Giacomo, l'attraversamento della diga e il ritorno al punto di partenza.
Durante la stagione estiva, l’area è soggetta ad una regolamentazione che prevede la chiusura al trafficio dalle 9.00 alle 18.00 e l’attivazione di un servizio di navette: info e aggiornamenti qui.
- Lunghezza: 19 Km 279 m
- Tempo: 4,45 h (bike: 2 h)
- Dislivello: 200 m
Anello del Monte Scale
Dalle Torri di Fraele si risale la mulattiera militare N197.1 in un fitto bosco di pini mughi sino a raggiungere una spalla ai piedi di una parete rocciosa, proseguendo tra roccette, canali e ghiaioni lungo il sentiero.
Con un ultimo tornante si giunge al piazzale su cui si affaccia la Caserma del Monte Scale. Dall'interno della Caserma, una galleria con due polveriere a capanna consente di oltrepassare la sella e sbucare nel versante opposto della montagna. Attraverso un sentiero piuttosto stretto si raggiunge la Croce del Monte Scale che offre un'ottima vista panoramica su tutto il Bormiese.
Il ritorno e' previsto lungo il fianco settentrionale del Monte Scale lungo il sent. N197. Inizialmente il tracciato attraversa magri pascoli e poi penetra in un fittissimo bosco di mughi sino ad arrivare al Lago delle Scale. Costeggiando il lago si torna al punto di partenza.
- Lunghezza: 7 Km 767 m
- Tempo: 3 h
- Dislivello: 500 m
Val Forcola
Dal parcheggio nei pressi della Chiesa di Sant’Erasmo si segue la mulattiera N184 fino al parcheggio posto subito dopo l’Alpe Solena, dove si imbocca il sent. N145 sulla sinistra, addentrandosi nel canyon della Val Forcola.
Dopo la Malga Fornelle, al bivio, si continua diritti lungo la Valle Forcola in un ambiente inusuale, nelle Retiche, per l'abbondanza di rocce carbonatiche, dominati dalla massa del Monte Sumbraida. Si oltrepassa la Malga Forcola e si arriva ad un bivio. Proseguendo diritto è possibile raggiunge la Bocchetta di Forcola, dove era situata la prima linea italiana durante la Grande Guerra, girando a destra lungo il sent. N146.1 invece si arriva alla Bocchetta di Pedenolo. Il sentiero prosegue in discesa lungo numerosi tornanti sino al Piano di Pedenolo e alla malga omonima.
Qui, un'ampia vista sulla piramide del Monte Sumbraida. La mulattiera prosegue scendendo lungo la parete rocciosa con numerosi tornanti e traversi ben costruiti sino a tornare al bivio con la Valle della Forcola. Attraverso la strada carrozzabile N145 si torna al punto di partenza.
- Lunghezza: 17 km 832 m
- Tempo: 6 h (bike: 4h)
- Dislivello: 900 m
Val Pettini e Val Trela
Dal parcheggio posto dopo l'Alpe Solena si imbocca a sinistra il sent. N145 e ci si addentra nel canyon della Val Forcola. Dopo la Malga Fornelle, al bivio, si continua diritti lungo la Valle Forcola in un ambiente inusuale per l'abbondanza di rocce carbonatiche, dominati dalla massa del Monte Sumbraida. Si oltrepassa la Malga Forcola e si arriva ad un bivio.
Proseguendo diritto e' possibile raggiunge la Bocchetta di Forcola, dove era situata la prima linea italiana durante la Grande Guerra, girando a destra lungo il sent. N146.1 invece si arriva alla Bocchetta di Pedenolo. Il sentiero prosegue in discesa lungo numerosi tornanti sino al Piano di Pedenolo e alla malga omonima.
Qui, un'ampia vista sulla piramide del Monte Sumbraida. La mulattiera prosegue scendendo lungo la parete rocciosa con numerosi tornanti e traversi ben costruiti sino a tornare al bivio con la Valle della Forcola. Attraverso la strada carrozzabile N145 si torna al punto di partenza.
- Lunghezza: 13 km 814 m
- Tempo: 5 h (bike: 3,5 h)
- Dislivello: 700 m
Val Alpisella
VERSANTE LIVIGNO ATTUALMENTE CHIUSO
L'escursione parte dal parcheggio vicino alla Chiesa di San Giacomo di Fraele, dal quale si percorre un breve tratto della mulattiera che costeggia il Lago, imboccando poi il sent. N138 che nei pressi di un ponticello sale addentrandosi nel bosco con alcuni tornanti.
Il sentiero costeggia alcuni caratteristici e piccoli laghetti alpini d'alta quota permettendo anche di scoprire la sorgente del fiume Adda, che nasce proprio tra queste vette. Un cartello indica il punto esatto della sorgente (2102 m.) che dà vita al più importante fiume della Lombardia. Queste fonti sboccano direttamente dal sottosuolo sulle pendici del Pizzo Aguzzo (2572 m).
In cima alla vallata c’è invece il Passo omonimo, dove si trovano un grazioso laghetto e una malga: da qui comincia il versante che porta sino a Livigno.
- Lunghezza: 5 Km 364 m
- Tempo: 1,45 h (bike:1 h)
- Dislivello: 330 m
Valle del Gallo
La brevissima escursione parte dal parcheggio nei pressi della Chiesa di San Giacomo di Fraele e segue il sent. N199. In pochi passi si giunge al Passo di Fraele. Il tracciato discende per 1 km, portando ad un bivio. Si prosegue a sinistra, superando la Val Bruna su un ponte per poi divallare al Grasso di Pra' Grata.
Questo rappresenta uno dei luoghi più spettacolari della zona, sia per la solitudine dell'area che per la morfologia dei vasti fondovalle di ciottoli calcarei che richiamano scenari appenninici, circondati dalle rupi selvagge e quasi dimenticate della costiera del Piz Murtarol e del nodo della Cassa del Ferro.
Lungo il sent. N182 in breve si e' al Ponte del Gallo e da qui è possibile proseguire verso il Passo del Gallo.
In questa zona, parte del Parco Nazionale dello Stelvio, non e' raro osservare ungulati al pascolo.
- Lunghezza: 3 km 846 m
- Tempo: 1 h (bike: 20')
- Dislivello: 100 m
Val Mora
Dal parcheggio nei pressi della Chiesa di San Giacomo di Fraele si segue il sent. N199 e in pochi passi si è al Passo di Fraele. Il tracciato discende per 1 km, giungendo ad un bivio. Si prosegue a destra verso lo sbocco della Val Mora. Scavalcando i depositi alluvionali più settentrionali della Val Paolaccia, si supera il conoide della Val della Casina e si raggiunge il Passo di Val Mora.
Giunti in territorio svizzero si continua nella selvaggia gola sulla sinistra idrografica del torrente sino all'ultima strettoia di fronte ai ripiani de Il Grass. Attraverso un ponte si raggiunge la sponda destra del fiume e dopo qualche centinaio di metri si transita da Paluetta e si valica il torrente che scende dal Doss dal Termel. Poco oltre, quasi di fronte alla Val Murtarol si sbuca nei pianori dell'Alp Mora.
Questo itinerario è parte della Strada d'Alemagna, anche chiamata Strada del Vino e del Sale.
- Lunghezza: 7 Km 457 m
- Tempo: 2 h 10 min (bike: 50')
- Dislivello: 150 m